lunedì 5 agosto 2013

Recensione 6#: La lista dei desideri.

Ed eccomi ancora qui miei cari lettori,
con una nuova recensione su uno degli ultimi libri usciti.
Spero che questo mio 'commento' vi invogli a leggerlo perché è davvero bello.

Titolo: La lista dei desideri.
Autrice: Lori Nelson Spielman.
Editore: Sperling & Kupfer.
Pagine: 353.
Prezzo: 17.90 €.

A trentaquattro anni, Brett Bohlinger ha tutto quello che vuole: un lavoro invidiabile nell’azienda di famiglia, un fidanzato irresistibile e una mamma affettuosissima che è anche la sua migliore amica. Perciò, quando l’adorata madre Elizabeth muore, Brett è devastata per aver perso il suo unico punto di riferimento. E il dolore si trasforma in rabbia nel momento in cui si ritrova anche con un pugno di mosche. Perché alla lettura del testamento, invece di nominarla nuova amministratrice della Bohlinger Cosmetici, Elizabeth le lascia soltanto una lettera. Ed è una lettera strana, che la esorta a riconsiderare la sua vita, partendo dalla «lista dei desideri» che aveva stilato da ragazzina, vent'anni prima.
Solo se nell'arco di un anno realizzerà tutti gli obbiettivi allora –innamorarsi, salvare il mondo, essere felice, desideri semplici e assoluti al contempo- riceverà la sua eredità. Inizialmente riluttante, a Brett non resta che seguire le istruzioni materne: mese dopo mese, ogni volta che Brett spunta una voce della lista, riceve dal notaio una nuova lettera della mamma. Affettuosa, comprensiva, protettiva e piena di una fiducia senza riserve. Come una carezza che la spinge, fra una lacrima e un sorriso, a non mollare e ad aprirsi al domani. A scoprire l’affetto di una famiglia vera e a esplorare il terreno dei sentimenti più teneri. Perché la vita è fatta per essere vissuta, sempre. Un romanzo delicato, romantico e commovente sul senso dell’esistenza e sullo straordinario potere dell’amore che può spingerci a cambiare e a trovare, ogni giorno, la felicità.

Recensione.
Tanto per cominciare parto col dire che è nuovo, fresco e soprattutto genuino. Questo romanzo è l’esatta impressione che dovrebbe avere una persona di vari concetti, quali “amore”, “affetto”, “fiducia”.
La storia è frizzante, con tanti colpi di scena ma soprattutto tutto ha un filo logico semplice e verosimile. Brett, dopo la morte della madre si ritrova sola, spaesata e impaurita nel mondo là fuori ma piano piano comincia a posizionare le mattonelle nel posto giusto del mosaico che le spetta, quello della sua vita. Le briciole di pane che la guidano in questo lungo e travagliato viaggio, che deve riuscire a compiere entro un anno, sono le lettere che sua madre le ha lasciato prima di morire. Il regolamento prevede che lei realizzi i dieci desideri rimasti nella sua lista, scritta da fanciulla; ad ogni desiderio realizzato Brett riceverà una busta dal notaio Midar, scelto personalmente da Elizabeth. In queste ultime vi sarà un piccolo discorso che farà da spiegazione alla scelta e alla fiducia riposta sempre in Brett da parte di sua madre.
Lungo il suo cammino, la giovane donna incontrerà tanti di quelli ostacoli da addirittura voler mollare, più di una volta, ma facendo ricorso alla fiducia e all'amore decide di concludere quest’avventura.
Una delle questioni più intriganti che ho trovato dentro la storia, essendo un’amante dei rosa e assai romantica, è il misterioso personaggio de “l’uomo con il Burberry”; ci sono momenti in cui lui sta per raggiungere Brett, sembra quasi debbano dichiararsi e finalmente trovarsi quando invece fino alla fine del libro questo non accade. Cosa che ancora più invoglia, che mi ha portata a finire il libro in poco meno di tre ore, sono stati gli intrecci nello scoprire situazioni misteriose e personaggi affascinanti ma sconosciuti, proprio come Mr Burberry.

Questo libro lo consiglio vivamente, davvero. Mi è piaciuto da tutti i punti di vista: stile, storia, personaggi, coerenza, filo logico. E’ veramente innovativo, sia dal punto di vista della storia insolita, nuova sia dal punto di vista “pedagogico” se così lo si può chiamare, visti gli insegnamenti che da su alcuni dei principali motivi che rendono la vita speciale e unica di giorno in giorno.
Ma, ahimè, una pecca l’ho trovata e se devo essere sincera, in quasi tutti i libri è quella. La copertina.
Non posso farci nulla, ma che devo dirvi? Non mi piace, a parte il biglietto raffigurato sul retro che cita il finale della lettera di Elizabeth a Brett; non trovo il nesso con la storia cavoli, cioè… sarò io, ma spiegatemi che centrerebbe una ragazza a piedi nudi che sparge petali sul pavimento. Proprio non lo capisco.


Quindi, ricapitolando per l’ennesima volta… lo consiglio vivamente a tutti colore che adorano, non solo i rosa, ma anche i romanzi pedagogici perché a parer mio questo a molto da insegnare.
Voto: 9/10.

Crystal.

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