martedì 16 luglio 2013

Recensione 3#: Una ragazza grande.

Buonasera,
questa volta ho cambiato totalmente genere. E’ un libro che ho comparto un po’ di tempo fa ma che non avevo mai avuto tempo di leggerlo, e ieri sera invece me lo sono mangiato tutto d’un soffio!

Titolo: Una ragazza grande.
Autrice: Danielle Steel.

Editore: Sperling & Kupfer.
Pagine: 384.
Prezzo: 19.90 €.

Cicciottella, sgraziata e un po’ insicura, Victoria Dawson non si è mai sentita all’altezza della sua famiglia tanto snob quanto superficiale. Fin da piccola, ha imparato a sopportare gli sguardi di disapprovazione della madre e gli sgradevoli commenti del padre sulle sue curve morbide., e ha affogato i dispiaceri nel gelato e nei dolci, rassegnandosi a vivere nell’ombra della sorella Grace, così bella da rasentare la perfezione. Tuttavia, proprio nella sorella Victoria trova un’insperata alleata: diverse eppure così simili, le ragazze stringono un rapporto profondo di amore incondizionato e di rispetto reciproco, crescendo vicine più di quanto avrebbero mai immaginato. Almeno fino al giorno in cui Victoria decide di abbandonare Los Angeles e la sua famiglia per trasferirsi a New York. Qui, lontana da tutti, può essere la persona che ha sempre sognato e ricominciare da capo. Trova lavoro come insegnante in una delle migliori scuole private della città e, senza curarsi del mancato sostegno dei genitori – che continuano a rimproverarla per la scarsa considerazione di sé , per la prima volta si sente felice e realizzata. Ma quando Grace le annuncia di volersi sposare con un uomo egocentrico e narcisista, che è l’esatta copia del padre, Victoria è costretta a tornare in California. Per proteggere la sorella da un matrimonio sbagliato e per affrontare la sua famiglia una volta per tutte. Una storia intensa e straordinariamente moderna sull’amore, la bellezza e la consapevolezza di sé, come solo Danielle Steel sa raccontare.

Recensione
Inutile dire che Danielle è brava e scrive veramente bene, altrimenti non sarebbe tanto conosciuta. Il suo stile leggero, chiaro e quasi un po’ sbarazzino colpiscono sempre.
Di questo libro ho adorato il fatto che non abbia preso la solita “eroina bella e tonica” ma una ragazza come tante, una bella e formosa come tante esistenti che si sentono emarginate. Non sono molti i libri in cui io abbia trovato personaggi simili, insomma non molti autori hanno avuto l’idea di parlare di un qualcuno che quotidianamente si sente emarginato, di persone soprattutto ragazze che non vivono serene col pensiero di non essere all’altezza. E’ una cosa che ho apprezzato moltissimo, davvero; è un tema a me molto caro.
Il personaggio poi, Victoria, trova se stessa nei propri sogni e con le proprie forze; incontra l’amore che le farà da scudo contro il passato malvagio che ogni volta si presenta attraverso i suoi genitori.

Nel complesso mi è molto piaciuto come la storia sia stata impostata, dalla presentazione allo svolgimento e fino al termine del racconto; credo che molte persone si possano rispecchiare in questo libro, soprattutto quelle che solitamente non hanno molta fiducia in se stesse che hanno paura di soccombere a causa delle ombre del passato.
Non mi è piaciuta invece la grafica del romanzo: la copertina con la ragazza modella, snella e con i dolci non mi ha convinto proprio per niente e nemmeno il carattere con cui è stato scritto il testo. Sono gusti personali, naturalmente ma a mio avviso la copertina doveva avere qualcosa di più coerente con Victoria e il suo distacco dalla famiglia; magari un abbozzo di una ragazza in carne che si allontana da casa dove sulla soglia c’è la sorella che la guarda andare via, per esempio – anche se un po’ ridicolo!- .

E un ultima cosa: non ho più guardato se vi fosse un continuo, un secondo volume o qualcosa di simile ad una continuazione ma… cavoli, io l’avrei letta immediatamente! Voi che dite?

Conoscete se esiste una continuazione oppure, se l’avete letto, avreste preferito ve ne fosse una?
Voto: 7+/10

Crystal

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